KURDISTAN
Viaggio nel controverso paese delle montagne
KURDISTAN IRAQENO
settembre 2022“I curdi non hanno amici ma montagne”
Il popolo curdo crede a questo proverbio, forse perché nel corso della sua storia è stato più volte ingannato dai poteri sovrani. Tuttavia, oggi il popolo curdo non ha solo montagne ma anche amici preziosi e forti come le montagne, specialmente nel kurdistan iraq dove non pensavo di trovare tanta ricchezza, almeno per quel che riguarda le strade, l'illuminazione... e "le insegne luminose". C'è molta, tanta differenza rispetto ai curdi siriani o ai curdi turchi, la cui esistenza è sempre appesa ad un filo e non vivono in una regione indipendente. Diciamo che mi sono pienamente rispecchiato in quanto detto da Michele Rech "Zerocalcare" in Kobane calling parlando di Erbil... non è che c'ho capito molto......la guerra la fanno i Peshmerga, "sostenete i valorosi Peshmerga" però poi annate a spendere soldi al bowling nuovo o tutta 'sta roba se la damo in faccia...
MA CHI SONO I CURDI?
I curdi sono un gruppo etnico iranico originario dell'Asia occidentale. Geograficamente, la zona prevalentemente montuosa nota come Kurdistan, comprende gran parte della Turchia sud-orientale, l'Iran nord-occidentale, l'Iraq settentrionale e la Siria settentrionale. Comunità sparse di etnia curda vivono anche in Anatolia centrale e nel Khorasan. Inoltre, nel corso degli ultimi decenni, un vasto numero di curdi si è stabilito nelle principali città della Turchia occidentale (in particolare ad Istanbul), nonché in Europa occidentale, principalmente in Germania e in Scandinavia. Numericamente, si stima che i curdi siano compresi tra 30 e i 45 milioni di individui e che quindi costituiscano uno dei più grandi gruppi etnici privi di unità nazionale.
In seguito alla prima guerra mondiale e alla sconfitta dell'Impero ottomano, i vittoriosi alleati occidentali avevano previsto uno stato curdo nel Trattato di Sèvres del 1920. Tuttavia questa promessa fu annullata tre anni dopo, quando il Trattato di Losanna fissò i confini della moderna Turchia e non previde tale disposizione, lasciando ai curdi lo status di minoranza nei rispettivi paesi. Questo fatto ha portato a numerose rivendicazioni nazionaliste sfociate in varie ribellioni e attività di guerriglia e in seguito anche a sistematici genocidi.
Per quanto riguarda il Kurdistan iracheno, ufficialmente Regione del Kurdistan, è un'entità federale autonoma dell'Iraq, nella sua parte settentrionale il cui parlamento si trova ad Erbil. I curdi in Iraq hanno combattuto in modo oscillante per raggiungere l'autonomia o l'indipendenza nel corso del XX secolo e sono stati soggetti ad arabizzazione e genocidio nelle mani dell'Iraq. Tuttavia, la zona di interdizione al volo imposta dagli americani dal marzo 1991 in poi su gran parte del Kurdistan iracheno, diede ai curdi la possibilità di sperimentare l'autogoverno e la regione autonoma venne di fatto istituita. Tuttavia, l'Iraq ha riconosciuto l'autonomia del Kurdistan solo dopo la caduta di Saddam Hussein nel 2003 con una nuova costituzione irachena nel 2005. Nel settembre 2017 si è tenuto un referendum unilaterale sull'indipendenza che ha creato reazioni contrastanti a livello internazionale.
LALISH E GLI YAZIDI
Lalish è una piccola valle di montagna situata nel nord del'Iraq, circa 60 km a nord-ovest della città di Mosul. È il luogo della tomba dello sceicco Adi, figura principale della fede yazidi. Lo Yazidismo è una fede religiosa diffusa nelle regioni del Sinjar iracheno da prima della comparsa in quelle regioni dell'Islam. La definizione ricevuta come "adoratori del diavolo" è inesatta e falsa e gli è costata diversi genocidi, per ultimo quello subito dall'ISIS. I fedeli dello Yazidismo venerano Sette Angeli, emanazioni del Dio primordiale, di cui il primo e più importante è l'Angelo Pavone (Melek Ta'us), che "cadde, ma essenzialmente buono, pianse, e le sue lacrime di pentimento, deposte in settemila anni di pianto ininterrotto in sette anfore, hanno estinto le vampe dell'inferno". Erroneamente l'Angelo Pavone è stato accostato a Lucifero e per questo "adoratori del diavolo". Altro errore è considerare il termine "yazidi" come un etnonimo, poiché la loro etnia è quella Curda.
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