MESSICO
Tra le rovine dei Maya e degli Aztechi
MESSICO 2008
Arrivo a Città del Messico, città immensa con quasi 20 milioni di abitanti e ricca di attrazioni. Da non perdere il Museo di Antropologia uno dei più grandi e importanti del mondo ricchissimo di reperti su tutte le culture della Mesoamerica (Aztechi, Maya, Teotihuacani, Zapotechi, Toltechi). Altra tappa obbligata è la Plaza de la Constitution, nota come Zocalo, sulla quale si affacciano la Cattedral Metropolitana e il Palacio National che conserva uno dei murales più belli di Diego Rivera. Poco distante il Templo Mayor dove è visibile ciò che rimane di un grandioso tempio della città azteca di Tenochtitlan, rasa al suolo da Cortes. Tempo permettendo, Città del Messico avrebbe molto altro da offrire come il caratteristico quartiere di Coyoacan con la Casa Azul di Frida Kahlo, il Palacio de Bellas Artes con i murales di Rivera, la Basilica di Nuestra Senora de Guadalupe e Plaza de las Tres Culturas, luogo dell’ultima battaglia fra Aztechi e spagnoli. Non lontano da città del Messico c’è la spettacolare sito di Teotihuacan, dove si può salire sulle altissime piramidi del Sole e della Luna. E poi Taxco, piccolo gioiello di architettura coloniale arrampicato su un’altura e centro della lavorazione dell’argento; Cuernavaca col palazzo di Cortes e il Templo de la Asuncion e i canali di Xochimilco che durante i giorni di festa si riempiono di coloratissime barche sulle quali i messicani cenano, ballano e ascoltano i mariachi. In volo verso Tuxtla Gutierrez per approdare nel Chiapas e dopo aver fatto una escursione in barca tra le pareti alte fino a mille metri del Cañon de Sumidero si raggiunge San Cristobal de las Casas, bellissima città coloniale. Da qui ci si sposta verso San Juan de Chamula nella cui chiesa i riti maya si fondono con quelli cristiani e Zinancantán, altro centro delle etnie di origine maya. Dopo esserci ristorati presso le cascate di Agua Azul e Misol-Ha si arriva al confine con il Guatemala per visitare i due siti maya di Bonampak, particolarmente interessante per gli affreschi dipinti all’interno del Templo de las Pinturas e Yaxchilán completamente immerso nella giungla che si raggiunge con un’ora di navigazione sul fiume Usumacinta. È poi la volta della spettacolare Palenque che custodisce la famosa tomba di Pakal, purtroppo oggi non più visitabile. Passando per la splendida città coloniale di Campeche, Patrimonio Unesco, e dopo aver visto Uxmal, altro gioiello della civiltà maya, raggiungiamo Merida, si visita Chichén Itzá il più famoso sito dello Yucatan e annoverato tra una delle 7 meraviglie del mondo “moderno”. Dopo aver fatto il bagno in uno o due cenotes (piccoli laghi di acqua dolce di una trasparenza incredibile) si punta verso il mar dei Caraibi visitando l’ultimo sito maya a Tulum, spettacolarmente arroccato sul mare. Infine in volo da Cancun rientreremo in Italia.
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