Articles in Category: Progetti

ITACA - contro l'anemia Fanconi

Grand Hotel Duca D'Este - TIVOLI (ROMA)

LUCA DI BIANCA & FRANCESCO POLUCCI PER IL FAMILY DAY DELL’AIRFA ONLUS

(ASSOCIAZIONE ITALIANA  RICERCA SULL’ANEMIA FANCONI)

tutto il guadagno della vendita dei libri di Luca Di Bianca è andato in baneficenza alla suddetto Onlus.

PARTORIRE MUSICA IMMAGINI E PAROLE

Il viaggiatore e scrittore de “Il cacciatore errante” Luca di Bianca e il cantautore Francesco Polucci con il suo “Project solo”, ci accompagneranno in un viaggio circolare dentro e fuori di sè, attraverso la musica, le immagini e le parole. Su uno sfondo di fotografie scattate dallo scrittore in ogni angolo del mondo, i due artisti si intervalleranno con letture dinamiche, accompagnate da chitarra e brani musicali inediti, trattando diverse tematiche dell’anima e dell’esistenza umana.

 

2 400x6005 800x5337 800x5338 800x5339 800x53312 800x53315 800x53319 800x53320 800x53321 800x53322 800x53323 800x53324 800x53325 400x60027 800x53335 800x5333636 800x53337 800x53338 800x53339 800x53340 1 800x53340 800x53341 800x53342 800x53344 800x53345 800x533

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

L'EQUILIBRIO MOLTEPLICE DELL'UNO

Presentazione libro insieme ai Cieli Azzurri

“La gente li chiama matti, pazzi, anormali, solo perché non capisce quello che pensano e dicono. Ma la loro lingua è la lingua di Dio. Per questo noi li chiamiamo “Voluti da Dio”. E dobbiamo rispettarli, tutti. A nessuno è permesso di toccarli, neanche con un dito; ed è a noi che spetta proteggerli.” Nonno Kuzja, Educazione Siberiana

IMG 0695 800x533

20 NOVEMBRE 2016 – Lanciani Bar & Garden, Guidonia (Roma)

Presentazione dell’ultima opera di Luca Di Bianca “L’Equilibrio Molteplice dell’Uno” e dell’ultimo progetto di musica-immagini-parole  insieme a Frank Polucci. Presente all’evento il presidente dei “Cieli Azzurri”, associazione che sostiene i ragazzi diversamente abili di Guidonia, Emanuela Bracchitta.

Gli introiti della serata e delle prime offerte è stato devoluto da Luca Di Bianca all’associazione ed ammonta a 1700 euro.

Digitalizzato 20161121 436x600

CHI SONO I CIELI AZZURRI?

Lo scopo del Centro “Cieli Azzurri” è offrire assistenza e sostegno alle famiglie con portatori di handicap, spesso profondamente disagiate ed isolate da una società che tende ad ignorare i gravi problemi a cui sono sottoposte. Oggi circa 25 ragazzi frequentano il “Centro“: tutti con un ritardo psicomotorio medio grave. L’attività giornaliera, comprensiva del servizio mensa, si svolge dalle ore 9:00 alle ore 16:30. Per l’intero arco della giornata, con l’aiuto di personale specializzato e di volontari vengono svolte diverse attività tra cui: autonomia, teatro, giardinaggio, cucina, sartoria, nuoto.

L'EQUILIBRIO MOLTEPLICE DELL'UNO

…mai stanco di spalancare occhi e cuore sul mondo, gaudente nel riconoscere se stesso negli altri e in tutto ciò che è intorno.
Una ricerca che lo fa preda, diviene una pagina di un libro, contenente molecole viventi, gocce divine in equilibrio.
E’ assorbito dal mondo come un nascituro, è moltitudine ma vede tutto come Uno: Universo spazio infinito vuoto, terra aria acqua e fuoco;
uomini anime alberi e animali, nuvole vulcani pietre e minerali; sole luna alba e tramonto, gambe braccia cuore e volto;
un disegno divino che non appartiene a nessuno, NOI, l’Equilibrio Molteplice dell’Uno.

Diapositiva1 800x554Diapositiva11 800x554Digitalizzato 20161122 729x600 729x600roma today Lequilibrio Molteplice dellUno viaggio tra i racconti di Luca Di Bianca 001 548x600 548x600TIBURNO 2 736x600

Luca Di Bianca, Emanuela Bracchitta (presidente dell'Associazione Cieli Azzurri) e Frank Polucci.

 

IMG 0701 800x533IMG 0702 800x533IMG 0704 800x533IMG 0705 800x533IMG 0697 800x533IMG 0706 800x533IMG 0711 800x533.0.

Le ferite dell'Armenia

Il genocidio dimenticato e gli sfollati del Nagorno Karabakh

ARMENIA PROJECT - NOVEMBRE 2024

Un nuovo progetto unisce Luca Di Bianca e Nova Lectio, il canale YouTube di Simone Guida dedicato alla creazione di documentari sulla geopolitica e questioni sociali con più di 1 milione di iscritti.

Insieme al videomaker Giovanni Andrea Murgia, i tre ragazzi sono partiti per “dare voce a chi non ha voce” in direzione Armenia, lavorando sulla creazione di un documentario in uscita a febbraio 2025 con interviste dirette che vuole approfondire la questione del Nagorno Karabakh e del genocidio perpetrato dal governo dei Giovani Turchi durante la prima guerra mondiale che ancora oggi è una tematica “scomoda” per gli equilibri delle relazioni internazionali.
20241124 100445Armenia Nova LectioSUD SUDANjpg"Ripenso ai vari armeni che ho conosciuto nel mondo, tutti con quell'inspiegabile velo di tristezza, tutti sempre come sotto il peso di una qualche immensa ingiustizia. Come gli ebrei ma senza la loro forza, l'arroganza di quelli. Gli ebrei, grazie al fatto che la loro tragedia è parte della coscienza di questo secolo, son come riusciti a creare un sentimento che il mondo deve loro qualcosa. Gli armeni no. La loro sofferenza è stata per certi versi simile a quella degli ebrei, ma il mondo non gliela riconosce, non è stata fatta nessuna giustizia e a loro non è stata data nessuna Israele". Tiziano Terzani, Goodbye Lenin. 20241124 151637Armenia Nova LectioSUD SUDANjpgLa storia dell'Armenia è quella di una terra antica, ricca di cultura e resilienza, situata tra Europa e Asia. Gli Armeni si considerano discendenti degli Urartei, un popolo che abitava la regione intorno al lago di Van già nel IX secolo a.C. Secondo la tradizione biblica sono i discendenti di Hayk, pronipote di Noè, la cui arca si arenò sul monte Ararat (foto in basso) dopo il diluvio universale. In onore del loro leggendario antenato gli armeni chiamano il loro paese Hayastan, la terra della tribù hayk. Nel corso dei secoli, l’Armenia divenne un regno potente, raggiungendo l’apice sotto Tigrane il Grande nel I secolo a.C. quando il suo territorio si estendeva dal Mar Caspio al Mediterraneo.IMG 20241123 WA0010Armenia Nova LectioSUD SUDANjpg 450x600Uno degli eventi più significativi nella storia del popolo armeno fu la conversione al Cristianesimo nel 301 d.C., che rese l’Armenia il primo Stato al mondo ad adottare questa religione come ufficiale. Questo evento fu seguito dalla creazione dell'alfabeto armeno nel 405 d.C. da parte di Mesrop Mashtots, un'invenzione che rafforzò l'identità culturale e spirituale del popolo armeno.

Tuttavia, l’Armenia è stata spesso teatro di conflitti a causa della sua posizione strategica. Nel corso del Medioevo, subì invasioni da Persiani, Bizantini, Arabi e Turchi. Per un periodo, gli Armeni trovarono rifugio nel Regno di Cilicia, un piccolo Stato fondato nel sud dell’Anatolia, che fu un importante alleato dei Crociati.

La situazione peggiorò durante il dominio ottomano e persiano, che videro l’Armenia divisa e oppressa. Il momento più tragico arrivò durante la Prima Guerra Mondiale, con il genocidio armeno del 1915-1916, in cui circa 1,5 milioni di Armeni furono deportati e uccisi dall'Impero Ottomano. Questo evento ha lasciato una ferita profonda nel popolo armeno.

Dopo un breve periodo di indipendenza dal 1918 al 1920, l'Armenia divenne parte dell'Unione Sovietica fino al 1991, quando finalmente riconquistò la sua indipendenza con il crollo dell’URSS. Da allora, l’Armenia ha cercato di affermarsi come uno Stato sovrano, nonostante le sfide, come il conflitto con l’Azerbaigian per la regione del Nagorno-Karabakh.

La storia dell'Armenia è una testimonianza di forza e perseveranza, un viaggio segnato da momenti di grandezza e profonde sofferenze, ma sempre guidato dalla volontà di mantenere viva la propria cultura e identità (in basso Madre Armenia).20241123 120828Armenia Nova LectioSUD SUDANjpg 800x600

IL CRISTIANESIMO

Il panorama religioso dell'Armenia rurale richiamò fin dal 40 d.C. missionari cristiani tra cui gli apostoli Bartolomeo e Taddeo. Secondo la tradizione, Tiridate III proclamò il cristianesimo religione di stato nel 301. d.C. dopo essere stato curato dalla pazzia da San Gregorio armeno Illuminatore che avevo trascorso 12 anni imprigionato in un pozzo infestato dai serpenti situato sotto il monastero di Khor Virap (in basso).20241125 130953Armenia Nova LectioSUD SUDANjpg

IL GENOCIDIO ARMENO

Il genocidio armeno fu un massacro sistematico e pianificato perpetrato dall'Impero Ottomano tra il 1915 e il 1923, durante e dopo la Prima guerra mondiale. Circa 1,5 milioni di armeni furono uccisi attraverso deportazioni forzate, marce della morte nel deserto e esecuzioni sommarie. Questo crimine, considerato il primo genocidio del XX secolo, mirava a eliminare la popolazione armena dall'Anatolia, dove viveva da secoli. Nonostante il riconoscimento ufficiale da parte di molti paesi, il genocidio è ancora negato dalla Turchia, generando tensioni diplomatiche e un dibattito storico-politico tuttora vivo. In bassoimmagini dal museo del Genocidio e le interviste fatte ad una famiglia e ad una ragazza imparentate con le vittime.20241124 151653Armenia Nova LectioSUD SUDANjpg20241124 133049Armenia Nova LectioSUD SUDANjpg 800x60020241124 165539Armenia Nova LectioSUD SUDANjpg 800x60020241124 172152Armenia Nova LectioSUD SUDANjpg 800x600

IL NAGORNO KARABAKH

La questione del Nagorno-Karabakh riguarda una disputa territoriale tra Armenia e Azerbaigian, esplosa con violenza dopo il crollo dell'Unione Sovietica. Questa regione, abitata in prevalenza da armeni ma formalmente parte dell’Azerbaigian, ha dichiarato l'indipendenza nel 1991, scatenando una guerra che ha causato migliaia di vittime. Sebbene un fragile cessate il fuoco sia stato raggiunto nel 1994, il conflitto è rimasto irrisolto, con periodiche escalation, fino al settembre 2023, quando l'Azerbaigian ha lanciato un'offensiva per riconquistare la regione, da anni teatro di scontri tra le due nazioni. L'operazione ha portato rapidamente alla capitolazione delle forze armene locali, con oltre 200 vittime tra i separatisti armeni e circa 65.000 persone costrette a fuggire verso l'Armenia. Questo ha segnato la fine dell'autoproclamata Repubblica di Artsakh, che sarà formalmente dissolta il 1° gennaio 2024.20241123 123009Armenia Nova LectioSUD SUDANjpgL'offensiva ha causato una crisi umanitaria con migliaia di profughi e crescenti accuse di "pulizia etnica" da parte dell'Armenia. Tuttavia, Nikol Pashinyan, il primo ministro armeno, ha scelto di non intervenire militarmente. Questo atteggiamento ha suscitato critiche interne e proteste nel Paese. Parallelamente, Armenia e Azerbaigian stanno lavorando a un accordo di pace che potrebbe essere firmato entro la fine del 2024.

Questo conflitto riflette dinamiche geopolitiche complesse, tra il ruolo della Russia come garante della pace (contestato per la sua mancata reazione), i rapporti di Armenia e Azerbaigian con il blocco occidentale e altre potenze regionali come Israele.

In basso una famiglia di esuli dal Nagorno Karabakh20241125 163358Armenia Nova LectioSUD SUDANjpg 450x60020241125 163431Armenia Nova LectioSUD SUDANjpg 450x600IMG 0440foto armeniaSUD SUDANJPG 800x533IMG 20241125 WA0036Armenia Nova LectioSUD SUDANjpg 800x600

MONASTERO DI GHEGARD Fondato nel IV secolo, la sua storia è legata alla Sacra Lancia (Ghegard) che avrebbe trafitto il costato di Cristo, oggi al museo di Echmiadzin.20241123 160542Armenia Nova LectioSUD SUDANjpg 450x600IMG 038903. GHERARDSUD SUDANJPG 800x533...la signora l'avevo già incontrata 7 anni fa, in basso la vecchia foto e poi quest'ultimaARMENIA e GEORGIA 061 800x533IMG 038503. GHERARDSUD SUDANJPG 800x533

GARNI,il Tempio costruito nel I secolo d.C. è un raro esempio di architettura ellenistica in Armenia e l'unico tempio pagano sopravvissuto dopo la cristianizzazione del paese. 20241123 171847Armenia Nova LectioSUD SUDANjpg 800x600

La Sinfonia di Pietre di Garni è una formazione geologica straordinaria di colonne basaltiche simmetriche che crea l'aspetto di un organo naturale lungo le pareti del canyon del fiume Azat.20241123 173511Armenia Nova LectioSUD SUDANjpg 450x600

NOVARANK fondato nel XIII secolo, il monastero fu un importante centro religioso e culturale armeno, noto per essere stato sede del vescovo e per le opere del celebre architetto e scultore Momik.20241125 171612Armenia Nova LectioSUD SUDANjpg 800x600

TATEV Il monastero risale al IX secolo ed è un capolavoro architettonico situato su una spettacolare scogliera; fu un importante centro spirituale, educativo e culturale dell'Armenia medievale.IMG 0444foto armeniaSUD SUDANJPG 800x533IMG 0434foto armeniaSUD SUDANJPG 800x533Visita in una scuola di Tatev dove abbiamo intervistato un'insegnate ed una ragazza del Nagorno Karabakh rifugiata 20241126 113716Armenia Nova LectioSUD SUDANjpg 800x60020241126 122646Armenia Nova LectioSUD SUDANjpg 800x600IMG 20241127 WA0009Armenia Nova LectioSUD SUDANjpg 450x600

ECHMIADZIN è considerata il centro spirituale della Chiesa apostolica armena e sede della Cattedrale cristiana più antica cattedrale del mondo. All'interno del museo si trovano alcune reliquie tra cui (foto in basso) un pezzo della croce e la lancia di Longino che trafisse il costato di Gesù crocifisso.20241124 112604Armenia Nova LectioSUD SUDANjpg 800x60020241124 112659Armenia Nova LectioSUD SUDANjpg 800x600IMG 0411foto armeniaSUD SUDANJPG 800x533IMG 0415foto armeniaSUD SUDANJPG 800x533

Il LAVASH armeno è un pane sottile e soffice, simbolo della cultura e dell'ospitalità del Caucaso. Preparato con farina, acqua e sale, viene cotto in forni tradizionali chiamati "tonir", acquisendo un gusto unico e autentico.IMG 037302. paneSUD SUDANJPG 800x533IMG 037502. paneSUD SUDANJPG 800x533

SANTA GAYANE Il nome della chiesa si deve a Gaiana, o Gayane, una badessa romana martirizzata con altre vergini nel IV secolo per ordine del re armeno Tiridate III.IMG 0426foto armeniaSUD SUDANJPG 800x533IMG 0427foto armeniaSUD SUDANJPG 800x533IMG 0430foto armeniaSUD SUDANJPG 800x533

PASSO DEL SELIM20241127 100310Armenia Nova LectioSUD SUDANjpg 800x60020241127 100401Armenia Nova LectioSUD SUDANjpg 800x600

GEGHHOVIT In Armenia gli scacchi sono considerati una parte fondamentale della cultura e dell'istruzione, al punto che sono insegnati come materia obbligatoria nelle scuole primarie.20241127 122058Armenia Nova LectioSUD SUDANjpg 800x600

NORATUS Il cimitero di Noratus è famoso per la sua vasta collezione di khachkar, le antiche croci di pietra intagliate.20241127 133648Armenia Nova LectioSUD SUDANjpg 800x600IMG 0451foto armeniaSUD SUDANJPG 800x533

SEVANANK il monastero di Sevan è situato sulla penisola del Lago Sevan ed è celebre per la sua posizione panoramica e la sua architettura medievale. 20241127 161433Armenia Nova LectioSUD SUDANjpg 800x600IMG 0448foto armeniaSUD SUDANJPG 800x533Nonostante i soprusi la resistenza armena è un fuoco eterno, è il canto silenzioso di un popolo che sfidando l’oscurità, intreccia la speranza con l’immortalità della propria antica terra, dove le montagne sembrano sussurrare segreti celesti e i monasteri incastonati tra le rocce risuonano delle preghiere di un tempo senza fine. Qui, il cielo abbraccia la terra in un'armonia sacra, e ogni pietra narra di un popolo che custodisce l'eternità.IMG 20241127 WA0008Armenia Nova LectioSUD SUDANjpgUn ringraziamento speciale a Karo Serobyan di Original Armenia per il supporto logistico e alla nostra fantastica guida ed autista Narek, in foto insieme al centro insieme a Simone Guida, Luca Di Bianca e Giovanni Andrea Murgia.

In basso il link dell'articolo del giornalista Mauro Cifelli su "Roma Today".

Luca Di Bianca, da Guidonia all'Armenia per un documentario sugli esuli di guerra armeni

Presentazione standard1 450x600

 

LE FERITE DELLA BOSNIA

Viaggio tra Orfanotrofi, istituti psichiatrici e famiglie disagiate

BOSNIA, Aprile 2022

Grazie alle persone che continuano ad acquistare i miei libri il cui guadagno rende possibile tutto questo: donazioni in denaro, materiale sportivo e didattico, vestiti e giocattoli.

ORFANOTROFIO DI MOSTAR "Djeciji dom"

articolo mostarIMG 0053 800x534IMG 0056 800x534IMG 0062 ok 800x564IMG 20220404 112127038 HDR 800x600IMG 20220404 130644885 HDR 681x600IMG 20220404 130904238 ok 800x600

HADZICI, visita e donazioni ad alcune famiglie disagiateIMG 20220404 WA0052 800x600IMG 0091 800x534IMG 20220404 171658809 514x600IMG 0079 800x534IMG 0088 800x534IMG 0093 800x534IMG 0098 800x534IMG 20220404 171333137 800x600

ISTITUTO PER DISABILITA' FISICHE E MENTALI, ZAVOD DRIN, FOJNICA

Laboratorio dei ragazzi disabili per fare i "lavoretti" da vendere nei mercati locali e donazioniIMG 20220405 114659507 HDR 800x600IMG 20220405 114739245 800x600IMG 20220405 120153979 HDR 800x600IMG 20220405 121453929 HDR 800x600BOSNIAIMG 20220405 121551632Screenshot 20220409 173933 270x600 2Traduzione "Lo sport non ha confini Pubblicato 6. aprile 2022 Tre italiani, atleti attivi, allenatori di calcio, volontari del cuore, Cristina, Luca e Nicolas hanno trascorso la giornata con gli allenatori del KSS Drin Institute."

SARAJEVO

"cupe vampe livide stanze, occhio cecchino etnico assassino; alto il sole sete e sudore, piena la luna nessuna fortuna. Ci fotte la guerra ceh armi non ha, ci fotte la pace che ammazza qua e là, ci fottono i preti i pope e i mullah, l'ONU, la NATO, la civiltà. Bella la vita dentro a un catino, bersaglio mobile di ogni cecchino, bella la vita a Sarajevo città, questa è la favola della viltà." (GLF)

BascarsijaBOSNIAIMG 0177 800x534BOSNIAIMG 0104 800x533BOSNIAIMG 0185BOSNIAIMG 0196BOSNIAIMG 20220406 154845404Biblioteca di Sarajevo, ricostruita dopo essere stata distrutta dall'esercito della Repubblica Srpska nel 1992 durante l'assedio che durò fino al 1996.BOSNIAIMG 0170 800x533Le rose di Sarajevo sono dei simboli commemorativi; della resina rossa è stata versata nei fori sull'asfalto provocati dalle bombe durante l'assedio.BOSNIAIMG 0192 800x534Il tunnel di Sarajevo fu costruito durante l'assedio dai bosniaci con lo scopo di collegare la città  che era stata interamente isolata e circondata dalle forze serbe, con un'altra e molto più estesa parte del territorio bosniaco, passando al di sotto dell'area neutrale dell'aeroporto istituita dalle Nazioni Unite. BOSNIAIMG 0111 800x533BOSNIAIMG 0115 800x533Il ponte latino, nei cui pressi nel 1914 fu ucciso l'erede al trono di Austria e Ungheria Francesco Ferdinando d'Asburgo-D'Este e la moglie da parte dello studente serbo Gavrilo Princip.BOSNIAIMG 0194 800x537

SREBRENICA

Il massacro di Srebrenica è stato un genocidio di 8372 bosniaci musulmani e quasi altrettanti dispersi, per la maggioranza ragazzi e uomini, avvenuto nel luglio 1995 durante la guerra in Bosnia ed Erzegovina.

La strage fu perpetrata da unità dell'Esercito della Repubblica Serba di Bosnia ed Erzegovina guidate dal generale Ratko Mladić, in quella che al momento era stata dichiarata dall'ONU come zona protetta e che si trovava sotto la tutela di un contingente olandese dell'UNPROFOR.

La sentenza della Corte internazionale di giustizia del 2007 ha stabilito che il massacro, essendo stato commesso con lo specifico intento di distruggere il gruppo etnico dei bosgnacchi, costituisce un "genocidio". Ratko Mladić e Radovan Karadžić (all'epoca presidente della Repubblica Serba di Bosnia ed Erzegovina) sono stati condannati  all'ergastolo.

IMG 0119 800x533kgkIMG 0131 800x533IMG 0133 800x533Quando l'Esercito della Repubblica Serba di Bosnia ed Erzegovina riesce ad entrare definitivamente nella città di Srebrenica, migliaia di musulmani si accalcano intorno al quartier generale dai caschi blu dell'ONU olandesi.BOSNIAIMG 0151 800x533I militari olandesi e i rifugiati radunati intorno alla loro base assistettero inermi ad episodi di violenza. Alcuni uomini furono portati via e uccisi, alcune donne violentate. BOSNIAIMG 0147 800x513Sembravano uccisioni casuali, invece era un massacro «pianificato e coordinato ad alto livello».BOSNIAIMG 0166 800x533300 persone che avevano trovato rifugio all’interno della base, furono consegnati ai serbi dagli stessi caschi blu.BOSNIAIMG 0145 800x533I maschi dai 12 ai 77 anni furono separati dalle donne, dai bambini e dagli anziani, apparentemente per essere interrogati.BOSNIAIMG 0148 800x533I prigionieri venivano imbarcati su camion e autobus. A quel punto venivano trasportati lontani dalle zone abitate, fatti scendere, messi in fila e uccisi con un colpo alla testa. I loro corpi venivano poi spinti con alcuni bulldozer dentro fosse comuni e sepolti.BOSNIAIMG 0144 800x533Sono state scoperte decine di fosse comuni e i resti umani sono state identificati grazie agli esami del DNA.BOSNIAIMG 0169 800x533-«Ce ne torniamo a casa» cantano i soldati olandesi in calzoncini corti mentre ballano e tracannano birra con i serbi che applaudono divertiti- (cit)BOSNIAIMG 0168 800x533...rimangono i loro vergognosi graffiti nel quartier generale... protagonisti e complici delle violenze sessuali inflitte alle donne bosniacheIMG 0154 800x533fffIMG 0156 800x533IMG 0157 800x533IMG 0158 800x533zzz

...DON'T FORGET...

BOSNIAIMG 0201 800x533

...passaggio a Trebinje e alcuni vestiti e giochi donati...

Nel link articolo di Claudia Crocchianti

https://www.nuovepagine.it/2022/07/luca-di-bianca/

MONDADORI, ROMA

Presentazione l'Equilibrio Molteplice dell'Uno

MONDADORI BOOKSTORE Via Appia, Roma.

Presentazione dell’ultima opera di Luca Di Bianca “L’Equilibrio Molteplice dell’Uno”

…mai stanco di spalancare occhi e cuore sul mondo,
gaudente nel riconoscere se stesso negli altri e in tutto ciò che è intorno.
Una ricerca che lo fa preda, diviene una pagina di un libro,
contenente molecole viventi, gocce divine in equilibrio.
E’ assorbito dal mondo come un nascituro, è moltitudine ma vede tutto come Uno:
Universo spazio infinito vuoto, terra aria acqua e fuoco;
uomini anime alberi e animali, nuvole vulcani pietre e minerali;
sole luna alba e tramonto, gambe braccia cuore e volto;
un disegno divino che non appartiene a nessuno,
NOI, l’Equilibrio Molteplice dell’Uno

IMG 0154 800x533IMG 0155 800x533IMG 0168 800x533IMG 0180 800x533IMG 0187 800x533

ARTICOLO SULLA RIVISTA ON-LINE ROMA TODAY, a cura di Mauro Cifelli

http://guidonia.romatoday.it/luca-di-bianca-equilibrio-molteplice-uno.html

roma today Lequilibrio Molteplice dellUno viaggio tra i racconti di Luca Di Bianca 001 548x600 548x600

NAZIONALE ITALIANA POETI

Iniziative di cultura e sport a scopo benefico

Il giorno sabato 20 novembre lo scrittore-viaggiatore Luca Di Bianca entra a far parte della Nazionale Italiana Poeti (NIP); di seguito un estratto dal sito  www.nazionaleitalianapoeti.it per spiegare le finalità dell'associazione

logo nip scaled 800x560

La Nazionale Italiana Poeti è un’associazione culturale sportiva senza scopi di lucro ideata e fondata dal poeta Michele Gentile. Presidente Onorario dell’associazione è il Dott. Gianni Maritati, scrittore, giornalista, Vice Capo Redattore Cultura e Spettacolo del Tg1. Socio Onorario il grande poeta Dante Maffia.

La Nazionale Italiana Poeti è composta totalmente da poeti italiani. Nasce con il preciso intento di portare letture e libri di poesia all’interno degli stadi di calcio per sublimare il connubio sport cultura nella maniera più concreta possibile.

La Nazionale Italiana Poeti prima di scendere in campo, durante l’intervallo e a partita finita,  promuove letture di componimenti poetici direttamente dal campo di calcio. La Nazionale Italiana Poeti organizza e partecipa a partite con finalità esclusivamente solidali, per raccogliere fondi che vadano totalmente destinati in beneficenza. Non chiede rimborsi spesa, gettoni di presenza, nessuna somma di denaro per giocare.

D’ispirazione Pasoliniana, la Nazionale Italiana Poeti porta calcio e poesia nelle periferie, negli ospedali, nelle piazze, nelle scuole, negli Istituti penitenziari ed in tutte le manifestazioni sportive.

La Nazionale Italiana Poeti ad oggi è’ un vanto tipicamente italiano, non esiste infatti al mondo alcuna realtà simile.

nazionaleitalianapoeti3 800x563

Il "battesimo" c'è stato con l'evento presso il Colosseo "La Poesia si fa strada"

nipIMG 20211120 WA00422 800x486nipIMG 20211128 234228091 800x600

La prima partita si è svolta il giorno 28 novembre 2021 presso Cortona per sostenere l'ospedale pedriatico Meyer.

nipIMG 20211128 195054584 HDR 800x600nipIMG 20211128 WA0120 800x600

nipIMG 20211128 142721470 800x600

...e primo trofeo

nipIMG 20211128 WA0047 450x600

...segui tutte le iniziative nella sezione "News/Eventi"

Nel cuore dell'Afghanistan

L'insegnamento come resistenza a Bamyan

DALLE SCUOLE DI ROMA A QUELLE DELL’AFGHANISTAN
Lo scrittore viaggiatore Luca Di Bianca consegna i regali dei bambini romani2 800x600Missione compiuta ancora una volta quella di Luca Di Bianca, viaggiatore residente a Guidonia in provincia di Roma, che scrive per beneficenza e compie missioni di volontariato in campi profughi e orfanotrofi in giro per il mondo.
Da diversi anni il ragazzo guidoniano incontra i bambini delle scuole elementari romane facendo degli storytelling tratti dai suoi libri, accompagnati da musica ed immagini fotografiche scattate durante i suoi viaggi; in questi racconti l’obiettivo è quello di sensibilizzare i bambini a realtà diverse e più difficili e renderli partecipi dei suoi progetti di volontariato. Durante gli incontri ogni bambino regala un piccolo dono come giocattoli, peluche, quaderni e pennarelli da consegnare poi ai bambini con meno fortuna nelle parti più dimenticate del mond: dai campi profughi del Sahara Occidentali a quelli palestinesi di Shatila, da quelli in Grecia di Diavata fino alle cittadine distrutte dall’Isis come Mosul in Iraq passando in tanti orfanotrofi dell’Africa. Al rientro da questi viaggi-missioni, Luca torna nuovamente dai bambini delle scuole romane mostrandogli le fotografie della consegna effettuata, tra il loro stupore e la loro gioia per l’aver compiuto una buona azione.
Oltre a questi doni, lo scrittore guidoniano fa delle donazioni economiche grazie al guadagno dei suoi libri ed acquista anche materiale sportivo che utilizza spesso in prima persona facendo attività ricreative con i bambini dei campi profughi e degli orfanotrofi come educazione motoria e calcio.

Essendo un coordinatore di viaggi di BHS Travel, tra i primi tour operator del mondo a coprire tutte le destinazioni anche le più insolite, unisce spesso il lavoro con i suoi progetti. Ecco che ora è la volta dell’Afghanistan, paese abbandonato dopo 20 anni di occupazione americana post 11 settembre e tornato in mano nell’agosto del 2021 al regime dei talebani che governano di fatto quello che hanno proclamato come il Secondo Emirato Islamico dell’Afghanistan.
Luca ha consegnato i giocattoli e il materiale scolastico offertogli dai bambini della Scuola Primaria e dell’Infanzia Sant’Anna di Roma e dell’Asilo nel Bosco - escuelita viva di Ostia ad una scuola privata di Bamyan, città dell’Afghanistan che era conosciuta per la presenza di due enormi Buddha scavati nella roccia e purtroppo distrutti dai Talebani nel 2001 perché considerate delle idolatrie. La scuola è gestita dall’organizzazione HASCO (Help Afghan Street Children Ong) fondata dal ragazzo afghano Morteza Eqbalzada ed ha lo scopo di migliorare la vita dei bambini di strada a recuperare la propria infanzia attraverso l’insegnamento scolastico. Una prima donazione e parte del guadagno del quinto libro di Luca Di Bianca “Eroi nella Terra di Nessuno” andrà quindi a quest’associazione che difende la libera educazione e il patrimonio millenario del paese perché una nazione sopravvive solo quando la cultura rimane viva.

 

PER SOSTENERE HASCO POTETE FARE UNA LIBERA DONAZIONE QUI:

 HASCO School for Working Children in Bamyan Afghanistan | Chuffed | Non-profit charity and social enterprise fundraising

 

3 800x60020231028 090659 HDR 800x533IMG 20231029 WA0031 800x588IMG 0103 800x5332 2 800x600

20231028 092009 800x600IMG 20231029 WA0025 800x600...in basso con la bandiera della Nazionale Italiana Poeti, con la quale Luca Di Bianca condivide numerosi progetti di beneficenza...IMG 20231029 WA0050 800x600IMG 20231029 WA0067 796x600IMG 20231029 WA0070 800x600IMG 0101 800x533IMG 0105 800x533IMG 0113 800x533IMG 0115 800x533ALTRI REGALI CONSEGNATI IN GIRO PER IL PAESE...

1 principale 800x60020231029 115141 800x600IMG 20231101 WA0012 800x600

ARTICOLO SU ROMA TODAY del giornalista Mauro Cifelli

Luca Di Bianca: i doni delle scuole romane a quelle dell'Afghanistan (romatoday.it)

1artDiapositiva1 3

NEL GHETTO DI SHUTKO

Aiuti alle famiglie nel sud dei Balcani

SHUTO ORIZARI

"La Macedonia del Nord è uno dei paesi più poveri d'Europa. Durante la pandemia di Corona 2020, la situazione dei più poveri e vulnerabili si è deteriorata e c'era un urgente bisogno di cibo e calore poiché le famiglie che di solito sopravvivono un giorno alla volta raccogliendo spazio o metallo per il riciclaggio, non potevano raccogliere ciò che normalmente è sufficiente per il cibo giornaliero.

Nell'autunno del 2020 la Fondazione Loza ha avviato un programma di sostegno e tutoraggio chiamato "Famiglie con bambini in estrema povertà" (FAMILY WITH CHILDREN IN EXTREME POVERTY) in collaborazione con l'organizzazione locale "Dendo Vas". Il progetto inizia nel distretto di Shutka a Skopje, che è il più grande insediamento rom della Macedonia del Nord e una delle più grandi aree del ghetto d'Europa.

Dendo Vas ha una lunga esperienza di programmi di supporto per le famiglie bisognose e ha una forte relazione con le famiglie vulnerabili. L'organizzazione Dendo Vas gestisce una scuola materna per le famiglie più povere per integrare i bambini nella scuola.

Il programma di sostegno fornirà migliori condizioni di vita alle famiglie più vulnerabili attraverso riparazioni domestiche e bisogni di base come cibo, riscaldamento, acqua e fognature. Sforzi che fanno un'enorme differenza per la salute, la sicurezza e l'igiene e contribuiscono a far sì che i bambini possano andare a scuola e che i genitori possano candidarsi per un lavoro.

Il programma include anche un supporto di mentoring con un team di intervento che registra i bambini a scuola e forma i genitori a fare domanda per il lavoro. Attraverso visite domiciliari e laboratori congiunti con l'obiettivo che le famiglie escano dalla situazione di vulnerabilità che la povertà estrema comporta e diventino autosufficienti."

Loza Foundation - var med och hjälp det glömda Europa

275842586 568118107504430 4393773026799053376 nxx 506x600275850293 528393732004240 9008488090764027822 n 800x530275989710 1618204878557466 4433319841768169042 n 1 421x600276001545 1568087076905934 7686425935835488672 n 800x368salonicco274843752 311756890941041 3045030358657052525 n 2 639x600salonicco275395252 438213764722732 1357292534237819151 n 800x571saloniccoIMG 0076 800x533saloniccoIMG 0080 800x534saloniccoIMG 0082 800x533saloniccoIMG 0084 800x534saloniccoIMG 0086 800x533saloniccoIMG 0088 800x533saloniccoIMG 0089 800x533saloniccoIMG 0091 800x533saloniccoIMG 0092 800x591saloniccoIMG 0094 800x534saloniccoIMG 0099 800x533saloniccoIMG 0101 800x534saloniccoIMG 0104 800x534saloniccoIMG 0105 800x534saloniccoIMG 0109 800x533saloniccoIMG 20220311 125047800 HDR 450x600

Insieme ai Ragazzi dell'Associazione Dendo Vas (e alla mia amica Silvia)saloniccoIMG 20220311 132754420 HDR 800x600

NEL SUO NOME

Contaminazioni 2016 - Teatro Imperiale, Guidonia (RM)

CONTAMINAZIONI 2016, Teatro Imperiale – Guidonia (RM)

L’associazione Battiti Onlus con il contributo della città di Guidonia – Montecelio presenta “CONTAMINAZIONI” , un progetto che propone sei eventi capaci di integrare e costruire, attraverso l’espressione evocativa dell’immagine, del suono e delle arti teatrali, un percorso capace di saper mostrare qualcosa che le persone abbiano voglia di condividere, qualcosa che crei una coscienza sociale e qualcosa che restituisca l’appartenenza ad un luogo e ai fatti della vita comuni ad ogni essere umano.
Tra forme di pensiero culture e lingue diverse, tra approcci esperenziali diversi, tra narrazione classica e narrazione digitale. Questi i primi tre eventi:

12717820 1068212199866480 621958114190544688 n 419x600

-18 marzo Giovanni Marrozzini “Echi”

-19 marzo Monika Bulaj “Dove gli Dei si parlano”

-20 marzo Luca Di Bianca & Frank Polucci “Nel suo Nome”

 Articolo di Nicole Maturi su Dentro-Magazine
Digitalizzato 20160314 3
-NEL SUO NOME- Luca Di Bianca & Frank Polucci.

In memoria di Giovanni Polucci. 

“Come stelle cadute dal cielo, gli uomini che hanno smesso di credere in sé stessi vagano sulla terra senza piú riuscire a guardare la vera faccia della luna, quella faccia che quasi nessuno conosce, forse perché ha paura a mostrare o forse perché é l’occhio umano che a vederla non riesce.

Solo se si continua ad alimentare i propri sogni ed a mantenere vive le parole di chi é partito per un altro viaggio, saremo in grado di camminare stabili sul ponte della nostra esistenza che porta verso la vera faccia della luna.”

Si ringraziano tutte le persone che hanno acquistato i libri di Luca Di Bianca (-Ad Limina Sancti Jacobi, -Nkuba, -La Vera Faccia della Luna, -Il Cacciatore Errante) il cui ricavato di 505 euro totali è andato a sostenere l’Associazione Cieli Azzurri di Guidonia il cui scopo è offrire assistenza e sostegno alle famiglie con portatori di handicap. Sotto la lettera di ringraziamento della donazione effettuata. Grazie a tutti voi!

Listener 425x600

Articolo di Claudia Crocchianti all’interno de “Il Tempo”

articolo ne lsuo nome 800x540

L’EVENTO E’ STATO POSSIBILE GRAZIE ALL’INVITO RICEVUTO DAGLI ORGANIZZATORI GIOVANNI COCCIA (AUTORE DELLE FOTOGRAFIE DI SEGUITO) E DI CRISTINA ARUFFO,  ANCHE LEI FOTOGRAFA E PRESENTATRICE DEL PROGETTO; HA PRESENTATO L’EVENTO “NEL SUO NOME” INSIEME A FRANCESCO RUSSOTTI

 DSC8560bn 400x600 DSC8563r 800x533CRISTINA ARUFFO E FRANCESCO RUSSOTTI INSIEME AD EMANUELA BRACCHITTA, PRESIDENTE DELL’ASSOCIAZIONE CIELI AZZURRI DSC8567r 800x533

934140 1136227863055046 4287294756200912561 n 800x532941915 1136227993055033 1531379289073502096 n 800x5321934498 1136227983055034 3002724296115191537 n 800x53312795259 1136228123055020 4094381321875007893 n 800x533 DSC8529r 800x532 DSC8579r 800x533

8279 1136228086388357 2594588103077671004 n 800x532580397 1136228073055025 3903382419531519570 n 800x5331504051 10207961393865822 1930037844981834 n 600x600 DSC8612r 800x533 DSC8613r 800x532 DSC8614r 800x532

12721903 10209233684301145 2143637124 n 414x600

NELLE PALUDI MESOPOTAMICHE

Agli antipodi fra gli abitanti delle Marshes

LE PALUDI MESOPOTAMICHE

Agli antipodi fra gli abitanti delle Marshes

-Grazie alle persone che continuano ad acquistare i miei libri il cui guadagno rende possibile tutto questo: donazioni, materiale sportivo e didattico, vestiti e giocattoli-iraq20220920 073148 800x600iraq20220920 080903 800x600iraqIMG 20220920 WA0049 800x519iraqIMG 20220921 WA0029 450x600iraqIMG 0170 800x534iraqIMG 0177 800x533

LE MARSHES E LA PRECARIA SOPRAVVIVENZA

Le paludi mesopotamiche, note anche come paludi irachene, sono una zona umida situata nel sud dell'Iraq principalmente sulle pianure alluvionali dei fiumi Eufrate e Tigri delimitate dalle città di Bassora, Nassiriya, Amarah e una parte dell'Iran sud-occidentale. Storicamente le paludi erano il più grande ecosistema di zone umide dell'Eurasia occidentale. Il paesaggio unico delle zone umide ospita il popolo delle paludi, discendente dalle civiltà Ur, Sumer e Babilonia, che hanno sviluppato una cultura unica strettamente legata al paesaggio: raccolta di canne e riso, pesca e allevamento di bufali d'acqua.

in basso "Il Cafè" nel punto di partenza per le Marshesiraq20220920 064237 800x600iraqIMG 0132 800x534iraqIMG 0133 800x533iraqIMG 0138 800x534iraqIMG 0155 800x561Il drenaggio di porzioni delle paludi iniziò nel 1950 e continuò fino al 1970 per bonificare la terra per l'agricoltura e l'esplorazione petrolifera. Alla fine degli anni 1980 e 1990, durante la presidenza di Saddam Hussein, questo lavoro è stato ampliato e accelerato per sfrattare la gente di Marsh dalle paludi. Prima del 2003, le paludi sono state prosciugate al 10% delle loro dimensioni originali. Dopo il rovesciamento americano di Hussein nel 2003, le paludi si sono parzialmente riprese, ma la siccità insieme alla costruzione e al funzionamento delle dighe a monte in Turchia, Siria e Iran hanno ostacolato il processo. Dal 2016 le paludi mesopotamiche sono state elencate come patrimonio dell'UNESCO.iraqIMG 0157 800x534iraqIMG 0160 800x533iraqIMG 0163 800x534iraqIMG 0164 800x533iraqIMG 0166 800x533
Gli arabi sono i principali abitanti delle paludi mesopotamiche e sono teorizzati da alcuni come i discendenti degli antichi Sumeri, poiché la loro civiltà risale a 5.000 anni fa. Vivono in villaggi appartati di elaborate case di canne in tutte le paludi, spesso raggiungibili solo in barca. Pesce, coltivazione del riso, bufalo d'acqua e altre risorse sono anche utilizzati nella loro vita quotidiana. Nel 1950, c'erano circa 500.000 arabi delle paludi. Questa popolazione si ridusse a circa 20.000 persone in seguito al prosciugamento e alle violente rappresaglie di Saddam, e tra gli 80.000 e i 120.000 fuggirono nel vicino Iran. Dopo l'invasione dell'Iraq del 2003, gli arabi delle paludi hanno iniziato a tornare nelle paludi. Molti hanno abbattuto le dighe che Saddam aveva costruito.
iraqIMG 0180 800x534iraqIMG 0184 800x533iraqIMG 0197 800x533iraqIMG 0202 800x533iraqIMG 0205 800x533iraqIMG 0212 800x533iraqIMG 0218 800x533iraqIMG 0221 800x533
Le temperature nella regione sono aumentate di oltre 0,5 gradi Celsius per decennio, causando siccità in Iraq, le cui acque sfociano nel Tigri e nell'Eufrate. In combinazione con le dighe a monte, questa riduzione dell'acqua ha causato la frammentazione delle tre paludi primarie in 10 paludi più piccole.
Enormi quantità di acque reflue non trattate e altri inquinanti vengono scaricati nel Tigri e nell'Eufrate, spostandosi a valle nelle paludi e degradando ulteriormente la qualità dell'acqua.
Il governo iracheno ha fornito sostegno attraverso canali come l'Iraq Cultural Health Fund, che finanzia gli arabi delle paludi nei loro sforzi per proteggere le pratiche culturali tradizionali. Tuttavia, gli arabi delle paludi rimangono una delle popolazioni più sottoservite dell'Iraq, lottanO per ottenere assistenza sanitaria, acqua potabile pulita e un'alimentazione adeguata.

in basso le donazioni ricevute dai bambiniiraq20220920 073050 800x600iraq20220920 073103 800x600iraq20220920 073236 800x600iraq20220920 073239 800x600iraq20220920 073717 800x600iraq20220920 073852 800x600iraq20220920 074309 05 600x600iraq20220920 081216 800x600iraq20220920 092257 800x600iraq20220920 092457 800x600iraqIMG 20220920 WA0035 524x600iraqIMG 20220920 WA0036 450x600iraqIMG 20220920 WA0051 357x600iraqIMG 20220920 WA0056 800x542iraqIMG 20220920 WA0063 800x596iraqIMG 20220920 WA0068 800x514iraqIMG 20220920 WA0080 270x600iraqIMG 20220920 WA0081 800x428iraqIMG 20220920 WA0083 368x600iraqIMG 20220920 WA0084 800x478iraqIMG 0178 800x533iraqIMG 0179 800x533iraqIMG 0185 800x533iraqIMG 0188 800x533iraqIMG 0192 800x533iraqIMG 0200 800x533iraqIMG 0207 800x533iraqIMG 0211 800x533

 

Nkuba - La Grande Pioggia

Presentazione racconto di beneficenza

Presentazione del primo racconto di Luca Di Bianca "Nkuba - La Grande Pioggia" insieme all'amico Renato Pompei che ha ideato il pacchetto per la vendita di beneficenza con libro + cd contenente una traccia inedita del cantautore Frank Polucci, presente all'evento insieme all'Associazione Tam Tam con Franco Stragapede. La Onlus sostiene dievrsi orfanotrofi nei dintorni di Addis Abeba, Etiopia.

1 800x5333 800x533NKUBA LA GRANDE PIOGGIA 428x600tiburno nkuba 2 800x184

Nkuba

ORFANOTROFI ETIOPIA

Donazioni dalle vendite dei libri

Ottobre 2014, i primi proventi del libro "Il Cacciatore Errante" vengono consegnati direttamente dallo scrittore Luca Di Bianca ad alcuni orfanotrofi sostenuti dall'Associazione Tam Tam Onlus. ALtre donazioni di materiale scolastico, vestiti e palloni da calcio in molti villaggi incontrati.

IMG 5600 800x533IMG 5663 800x533IMG 5678 800x533IMG 5705 800x533IMG 5723 800x533IMG 5734 800x533IMG 5783 800x533IMG 5794 800x533IMG 5838 800x533IMG 5862 800x533IMG 6626 800x533IMG 7405 800x533IMG 7688 800x533IMG 7694 800x533

Articoli di Giornale - Roma Today e Tiburno

articolo roma today page 0001 424x600TIBURNO 800x593

Il Cacciatore Errante

PAROLE E MAGIA

Insieme al mago Mario dai ragazzi diversamente abili

Settembre 2021 PAROLE & MAGIA

Insieme al Mago Mario presso il centro dei ragazzi diversamente abili dei Cieli Azzurri di Guidonia, Roma.

Spettacolo di beneficenza del mago Mario ai ragazzi + bonifico all’associazione derivante dai proventi dei libri di Luca Di Bianca.

-La magia è ovunque, se non la vediamo è solo perche abbiamo chiuso il cuore-

20210915 095232 763x60020210915 095355 800x60020210915 095641 773x60020210915 102211 800x60020210915 110324 800x542IMG 20210915 WA0055 800x379IMG 0002 800x533IMG 0004 800x571IMG 0007 800x534IMG 0008 800x533IMG 0011 800x534IMG 0016 800x534IMG 0020 800x533IMG 0021 800x533IMG 0023 800x533IMG 0025 800x533IMG 0026 800x534IMG 0027 800x535IMG 0028 800x522IMG 0029 800x530

Partorire Musica Immagini e Parole

Spettacolo - Lettori Virali/Concentus - Guidonia

SANTIAGO... alle elementari

Istituto comprensivo Alberto Manzi, Villalba (ROMA)

SAN GIACOMO…  ALLE ELEMENTARI

In Occasione del Giubileo della Misericordia, incontro per la Scuola Primaria sul pellegrinaggio ed il Cammino di Santiago de Compostela con lo scrittore-viaggiatore Luca Di Bianca autore di “Ad Limina Sancti Jacobi” ed il musicista cantautore Francesco Polucci.

L’evento è stato possibile grazie all’iniziativa della maestra Margherita D’Alessandro.

(E’ possibile leggere o “scaricare” gratuitamente la breve guida storica sul Cammino di Santiago “Ad Limina Sancti Jacobi” di Luca Di Bianca dal seguente url  https://www.lucadibianca.it/?p=4388 )

ARGOMENTI TRATTATI: le religioni come volti di un’unica grande anima; il pellegrinaggio; la storia San Giacomo; i tre pellegrinaggi e la storia di Santiago de Compostela; il Cammino, la conchiglia ed i simboli; la Credencial e la Compostelana; racconti lungo il Cammino (Roncisvalle, Santo Domingo, Cruz de Hierro, Lavamentula, Monte Gozo, Finis Terrae); il significato della meta e del Cammino.

…persone di lingue diverse ma con una sola voce,

camminando soffrendo e sudando, ognuna con una propria croce.

I luoghi in cui si dorme diventano castelli imperiali, ci si sente liberi, sembra come aver le ali.

I passi percorsi imprimono impronte indelebili nel cuore,

le persone incontrate diventano fratelli, l’astio muore.

Tutti quanti in cerca dell’immenso appago, l’amore per la vita li unisce e un grido

“A santiago!”

(Il Cacciatore Errante, Luca Di Bianca)

1 santiago copertina 800x595IMG 20160128 WA0010 800x600IMG 20160128 WA0013 800x600IMG 20160128 WA0015 800x600IMG 20160128 WA0017 800x600IMG 0366 800x533IMG 0368 800x533IMG 0372 800x533IMG 0373 800x533IMG 0374 800x533IMG 0375 800x533IMG 0377 800x533IMG 0378 800x533IMG 0380 800x533IMG 0381 800x533IMG 0382 800x533IMG 0384 800x533IMG 0385 800x533IMG 0386 800x533IMG 0387 800x533IMG 0388 800x533IMG 0389 800x533IMG 0391 800x533IMG 0392 800x533IMG 0393 800x533IMG 0394 800x533IMG 0395 800x533IMG 0396 800x533IMG 0397 800x533IMG 0398 800x533IMG 0399 800x533IMG 0400 800x533IMG 0401 800x533IMG 0402 800x533IMG 0403 800x533IMG 0404 800x533IMG 0405 800x533IMG 0406 800x533IMG 0409 800x533IMG 0410 800x533IMG 0411 800x533IMG 0412 800x533IMG 0413 800x533IMG 0414 800x533IMG 0415 800x533IMG 0417 800x533IMG 0419 800x533

lUCA DI BIANCA

SCRITTORE-VIAGGIATORE
Luca Di Bianca è uno scrittore-viaggiatore e scrive per beneficenza. I proventi dei suoi libri hanno finanziato diversi progetti e associazioni

Sostieni i miei progetti acquistando i libri. Contattami o clicca sull'icona Amazon.