IL DEBITO DELLA GRECIA (o dell'Europa?)
Dalle Università ai campi profughi, tra Salonicco e Atene
GRECIA PROJECT, un nuovo documentario Nova Lectio
Luca Di Bianca (scrittore-viaggiatore), Simone Guida (Nova Lectio YouTube channel) e Giovanni Murgia (videomaker) di nuovo in viaggio insieme per la creazione di un documentario in uscita a febbraio 2025 sulla Grecia post crisi, sulle questioni economiche-sociali e le nuove sfide, da Salonicco ad Atene, dalle Università ai campi profughi. Come Leonida (foto in copertina) e i suoi Spartani difesero le Termopili contro un nemico schiacciante, così i Greci dopo la crisi, stanno trovando la forza di rialzarsi e ricostruire il proprio futuro. La loro resilienza, forgiata nelle difficoltà, è stata la chiave per superare le sfide e rinascere più forti di prima.La CRISI ECONOMICA GRECA, che ha avuto inizio nel 2009, è stata una delle più gravi della storia recente. La Grecia ha affrontato una grave recessione, con un alto tasso di disoccupazione, un crescente debito pubblico e una riduzione drastica dei servizi sociali. La crisi è stata in gran parte causata dalla combinazione di un debito pubblico insostenibile, una gestione economica inefficiente e la crisi finanziaria globale. Le politiche di austerità imposte dall'Unione Europea e dal Fondo Monetario Internazionale hanno avuto un impatto devastante sulla popolazione, portando a un aumento della povertà e delle disuguaglianze. Nonostante i segnali di ripresa negli ultimi anni, la Grecia continua a fare i conti con le cicatrici lasciate dalla crisi. Sopra l'intervista all'esperto di Economia Kostantinos Papadopoulos presso l'Università Aristotele di Salonicco
Un'altra questione importante che grave sull'imopatto economico e sociale del paese è quella dell'IMMIGRAZIONE soprattutto derivante dai paesi del Medio Oriente. La Grecia è "la porta dell'Europa" dove tutti i profughi vorrebbero andare, una sorta di paradiso per chi scappa da guerre e fame ma la loro corsa si infrange nel limbo dei campi profughi. Il documentario ha fatto una tappa importante a quello di Diavata con interviste e donazioni per dare luce al progetto sostenuto dai volontari di "Naomi" presso la struttura "Casa Base" con a capo Dorothee Vakalis (nella foto sotto).Il campo profughi di Diavata ospita migliaia di rifugiati e migranti. Le condizioni nel campo sono spesso difficili, con accesso limitato a risorse essenziali come acqua, cibo e assistenza sanitaria.L'associazione "Naomi", attraverso il progetto "Casa Base", offre supporto fondamentale ai rifugiati di Diavata, fornendo accoglienza, assistenza legale e psicologica, nonché attività di integrazione sociale e culturale. L'obiettivo principale di Casa Base è creare un ambiente sicuro e dignitoso per i migranti, promuovendo l'autonomia e la tutela dei diritti umani, in un contesto di grande vulnerabilità. (In basso le attività con i bambini e la distribuzione di beni di prima necessità)Luca Di Bianca aveva già visitato e fatto attività di volontariato presso "Casa Base" nel 2022.Salonicco la torre bianca e l'arco di Galerio
NELLE TAVERNE DI SALONICCO
Il rebetiko è un genere musicale nato nei quartieri popolari di Atene e Salonicco all'inizio del XX secolo, spesso associato alla vita degli emarginati, dei rifugiati e dei lavoratori. La sua musica, influenzata dalla tradizione greca, turca e dei Balcani, esprimeva il dolore, la resistenza e la ricerca di libertà in tempi di difficoltà. Con il suo ritmo ipnotico e le sue parole cariche di emozioni, il rebetiko trasmette un messaggio mistico di resilienza e speranza, trasformando il dolore in bellezza e offrendo un rifugio spirituale a chi lo ascolta. Sotto l'incontro e l'intervista al musicista Alekos Tsolakis.Visita, intervista e donazione all'associazione WAVE (World Action Volunteers for Elimination of Hunger), un'organizzazione di volontariato a Salonicco che si dedica alla preparazione e distribuzione di pasti caldi per i senza tetto e i rifugiati. Attraverso il suo lavoro, WAVE cerca di alleviare la povertà e la fame nelle persone più vulnerabili, offrendo supporto nutrizionale e solidarietà in un contesto di crescente difficoltà sociale. L'associazione si impegna a garantire un aiuto concreto a chi vive in condizioni di estrema precarietà.
PASSO DELLE TERMOPILI, monumento a Leonida
Leonida I re di Sparta è ricordato per il suo eroico sacrificio durante la Battaglia delle Termopili nel 480 a.C. Con soli 300 soldati spartani, resistette contro l'immensa armata persiana di Serse che all'ordine di deporre le armi rispose con "vieni a prenderle",ribadendo l'impossibilità di sottomettersi alla volontà persiana, esprimendo un'incredibile fierezza e un rifiuto netto alla resa, scegliendo di combattere fino alla morte per difendere la Grecia.
ATENE
Piazza Syntagma è stata il cuore pulsante delle proteste durante la crisi economica greca. Davanti al Parlamento ellenico (in foto), migliaia di cittadini si sono radunati per manifestare contro l’austerità imposta, trasformando questo luogo simbolico in un teatro di tensioni sociali e richieste di giustizia economicaTra le interviste svolte nella capitale greca, quella al professore di sociologia dell'Università di Atene, Theocharis MalamidisIn basso altre interviste in terra greca: Fenia Tsaganakis (madre e business woman), Sofia Dimos (studentessa), the Manager of Blue Bottle Hotel,Michalis Goudis (giornalista e direttore dell' Heinrich Böll Stiftung di Salonicco)Il Partenone, maestoso tempio dorico dedicato ad Atena, domina l'Acropoli di Atene, simbolo della civiltà classica e della democrazia.
RIFLESSIONI SUL DEBITO GRECO (o NOSTRO?)
Forse non è la Grecia ad essere in debito con l'Europa, ma è l'Europa ad essere in debito con la Grecia. Il loro legame con la cultura, la filosofia, la democrazia e l'arte è un debito che trascende il tempo e che non può essere ripagato in denaro. Ogni progresso che abbiamo fatto, ogni conquista che celebriamo, affonda le radici nella loro eredità. Eppure, troppo spesso dimentichiamo che la nostra civiltà è cresciuta sulle fondamenta che loro hanno gettato. Se esiste un debito, è il nostro verso di loro, per tutto ciò che ci hanno donato e che continua a vivere nelle nostre menti e nelle nostre società.
Ogni attimo è eterno perchè è l'ultimo
ed è quello che ci invidiano gli dèi
- No video selected.