KUNDUM
Grazie al finanziamento della Missione Etnologica Italiana in Ghana (MEIG) ed al Dipartimento di Storia, Culture e Religioni della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università La Sapienza di Roma, sono stato inviato nel villaggio di Beyin, nell’area sud-est del Ghana, per fare ricerca sul campo durante il festival tradizionale del “KUNDUM”.
Che cosa è il KUNDUM: è la festa di fine anno, legata al ciclo delle attività agricole e alla fertilità dei campi e alla legittimazione dei rapporti tra il Paramunt Chief (capo supremo dello Nzema) ed i capi locali. La durata è di circa otto giorni ed è caratterizzata da danze, rituali di purificazione collettiva, cerimonie, azioni collettive per criticare il re e la sua famiglia e ancora tra donne e uomini, anziani e giovani e tra diversi villaggi, in un clima di rilassamento dell’ordine sociale; vengono esorcizzate le tensioni, i risentimenti ed il malessere individuale accumulato nel corso dell’anno. Questa sorta di anarchia è necessaria per ribadire la supremazia spirituale del re sui sudditi e ristabilire l’ordine in un nuovo anno purificato dalle scorie passate.
Le Origini della strana danza del Kundum: la leggenda vuole che un cacciatore durante una battuta di caccia vide dei nani ballare al ritmo di una musica ipnotica; rimase a studiarli per diversi mesi imparandone la danza e tornò al villaggio ad insegnarla al suo popolo