MAROCCO
Dalle città imperiali al deserto di Erg Chebbi
MAROCCO 2006
Il Marocco è un paese che conserva inalterato il suo fascino e la sua potenza di attrazione, fatta di condizioni ambientali, climatologiche, culturali ed etnologiche di indubbio valore, tessuti contro le sfumature arcobaleno dei tramonti, contro le cime della catena dell’Atlante e la luminosità perfetta degli azzurri cieli tersi. Da Casablanca puntiamo su Rabat, la capitale del paese di cui sono immagine la Av. Hassan II per la parte moderna e per la parte antica le mura degli Andalusi, la Moschea dell’Artigianato, l’antica porta almohade, i giardini e la torre di Hassan, il palazzo reale, le vie e i souk della kasbah. Poi arriviamo ai 25 km di mura di Meknes, costruita alla fine del ‘600 con i suoi monumenti, la medersa di Bou Inania, il mausoleo di Moulay Islmail, il complesso di Heri es Souani e la Medina. Sulla strada per Fez un gioiello romano: le rovine dell’antica Volubilis tutta da visitare, terme, foro, basiliche. Con un balzo brevissimo siamo a Fes la più antica città imperiale del Marocco e una delle più prestigiose del mondo islamico che conserva intatto l’aspetto e lo spirito trasmessole dai secoli precedenti con le torri, le mura, il vecchio mechouar (palazzo dell’assemblea reale), il quartiere e la moschea andalusa e i souk. Si giunge quindi a Bhalil pittoresco ed ospitale paese con le case ricavate dalle rocce. Scavalchiamo l’Atlante e raggiungiamoAr-Rachidia e l’oasi di Meski, poi attraverso suggestive kasbah raggiungiamo il deserto. Arriviamo fino alla deliziosa oasi di Rissani e ai suoi palmizi dai quali faremo un salto rapidissimo sino alle dune di Merzouga, per dormire sulle dune sotto le stelle o nelle tende dei nomadi berberi. Quindi Erfoud e si risale lentamente verso le suggestivissime gole del Todra e nelle ancor più tortuose gole di Dades non mancando di passare qualche notte nei castelli berberi ancora oggi ultima difesa verso i predoni del deserto. Qui puntiamo su Ouarzazate in piena atmosfera berbera tra le kasbah e le ksar allungate lungo il corso del fiume Dra. Ait Ben Haddou con una delle più belle kasbah del Marocco e infine Marrakech, con la sua fantastica Piazza degli Impiccati dalla quale ha inizio l’affascinante viaggio all’interno della Medina, dei suoi meravigliosi souk dell’artigianato (tintori, orafi, pellettieri, sarti), in mezzo a un mare di gente dai coloratissimi caffetani tra fortissimi profumi di spezie bruciate, tra i venditori d’acqua e i cesti degli incantatori di cobra. Di nuovo Casablanca e poi il ritorno in Italia.
- No video selected.