Partiamo dall’Italia per Bangkok ed entriamo via terra in Cambogia, per arrivare a Siem Reap, dove faremo base per le nostre visite ai templi diAngkor. Sparpagliati su una superficie enorme e circondati dalla foresta, i templi di Angkor sono il punto di perfezione dell’architettura khmer: l’Angkor Wat, costruito nel XII secolo dal re Suryavarman II e raffigurante la cosmologia Khmer, è il più noto e sicuramente il più stupefacente, ma la “scoperta” degli altri templi da visitare - Angkor Thom, Ta Prohm, Bayon, Baphuon solo per citarne alcuni - renderà la visita di Angkor una magia ed una sorpresa continua. Dopo Angkor si parte con un autobus di linea per raggiungere Phnom Penh, dove impiegheremo una mezza giornata per una doverosa visita al campo di sterminio di Choeung Ek e alla prigione di Tuol Sleng. In questi luoghi tra il 1975 e il 1979 migliaia di cambogiani furono torturati ed uccisi per mano del folle regime di Pol Pot; oggi trasformati in luoghi simbolici di forte impatto, rappresentano un monito per tutta l’umanità affinchè non dimentichi e non permetta che si ripeti.
Progetto Campi profughi Sahrawi in collaborazione con l’Associazione Jaima Sahrawi di Reggio Emilia. Smara, Algeria del Sud.
“Vieni solo con la tua umanità, per sentirti più uomo, senza vanità; a salvare l’innocenza che sopravvive dalla guerra e dalla sua indecenza. Vieni ad evitare la morte che trascina la mia sorte, ad asciugare le silenziose lacrcime che soffocano le nostre anime. Vieni per non dimenticare quello che hai vissuto qua, per essere l’eco della mia voce che reclama libertà”
Progetto Luca Di Bianca: bonifico del guadagno del suo ultimo libro “L’equilibrio Molteplice dell’Uno” nei mesi di novembre e dicembre; consegna del materiale scolstico raccolto presso la scuola elementare e media Montelucci di Guidonia (RM); consegna palloni e pompe gentilmente donati da Massimiliano Mogavero direttore di Decathlon Settecamini (RM).
CAMPO PROFUGHI SMARA, REPUBBLICA ARABA SAHRAWI DEMOCRATICA
Il popolo Sahrawi era residente nella zona del Sahara Occidentale, dominato dalla Spagna. Nel 1963 viene incluso dalle Nazioni Unite nell’elenco dei paesi da decolonizzare e nel 1966 l’ONU ratifica l’atto di autodeterminazione. La zona è ricca di fosfati e di possibili attività legate alla pesca e nel 1975 comincia l’invasione del Marocco che data la resistenza Sahrawi, vede anche l’utilizzo delle bombe al napalm. Ad invasione completa, tutta la popolazione è costretta all’esodo e trova rifugio in Algeria presso la zona di Tindouf. Nel 1991 con il cessate il fuoco, l’Onu invia in missione una delegazione per vigilare sulla tregua ed organizzare il previsto e ancora oggi mai tenuto referendum.
In collaborazione Jaima Sahrawi è stato attuato un progetto fotografico con i ragazzi della scuola del campo profughi di Smara. Il tema scelto è stato: RIVOLUZIONI-Ribellioni, cambiamenti, utopie
L’ultimo giorno a scuola è stata fatta una mostra del lavoro effettuato insieme alla consegna di materiale scolastico, sportivo e medicinali.
Altri progetti sono stati: l’incontro con il ministro della salute con il dentista Stefano Dallari per istituire una commissione con l'associazione Italiana Dentisti Italiani
-l’insegnamento del gioco del calcio da parte della volontaria Sara Conversi
Parco Nazionale delle Torres del Paine, spettacolo di poderose guglie che si specchiano nei sottostanti laghi e laghetti, camminando fra i guanacos. Apoteosi di colori: dal blu dei laghi, al nero della roccia, allo splendore dei ghiacci. Diversi i trekking: dal Ghiacciaio Grey, a quello per salire alla Laguna Los Torres o per la laguna Azul e Cebolla. Da Puerto Natales in barca fino al fiordo Ultima Esperanza e Da Punta Arenas in battello per Punta Delgada, dopo aver visitato l’ Estancia S. Gregorio del 1887, ora abbandonata con relitti di navi sulla spiaggia. In 20 minuti si traversa lo Stretto di Magellano per essere nell’Isola Grande della Terra del Fuoco fino a Ushuaia, la città più meridionale del mondo, ma questa è un'altra pagina che si chiama Argentina.
SAN PEDRO DE ATACAMA 2013
Hito Cajon (frontiera Bolivia Cile) – San Pedro de Atacama – Valle de los Dinosauris – Valle de la Muerte – Mirador del Coyote – Cavernas de Sal – Las Tres Marias – Valle de la Luna (tramonto)
San Pedro de Atacama – Socaire - Laguna Miscanti e Miniques –
Cristiani e musulmani, due grandi anime per lo stesso Dio. L’isola di Cipro è un microcosmo tra occidente e oriente.
LARNACA, Chiesa di San Lazzaro. Secondo la tradizione Cristiana, il redivivo Lazzaro venne nell’isola di Cipro a diffondere il Vangelo e divenne il vescovo di Kition (nome antico di Larnaca); parte delle sue spoglie sono conservate nell’interrato sotto l’altare.
LARNACA, spiaggia di Finikoudes, forte medievale di origine ottomana e moschea Djami Kebir nel vecchio quartiere turco di Skala
LARNACA, lago salato e moschea Halan Sultan Tekke
NICOSIA (ultima città europea ancora divisa)
Moschea Omeriye
Casa di Hadjigeorgakis Kornesios
NICOSIA, CIPRO DEL NORD (Repubblica riconosciuta solamente dalla Turchia)
Moschea Selimiye (ex Cattedrale di Santa Sofia)
Buyuk Hamam
REPUBBLICA DI CIPRO OCCIDENTALE
Ayia Napa, Capo Greco, Lover’s Bridge, Chiesa Ayioi Anargiroi
Chiesa Ayioi Anargiro (via terra)
Paralimni. Agios Georgios, chiesa vecchia e nuova.
Lefkara, Chiesa della Santa Croce. Secondo la tradizione Cristiana, nel reliquiario c’è un pezzo della croce dove Gesù fu crocifisso
"Nessun rimpianto per il passato, nessuna paura per il futuro, la VITA è sempre nel prossimo respiro, ora."In alto la statua di Sejong, quarto re di Joseon, colui che creò nel XV sec l'alfabeto coreano
BREVE STORIA DEL PAESE
Per comprendere la Corea del Sud è necessario fare un salto indietro facendo una panoramica su tutta la penisola coreana, l'attuale nord incluso perché la divisione del paese avviene solo nel 1945. Prima di questa data le due Coree hanno avuto una millenaria e ricca storia comune, che ha definito anche quella dell‘Asia Orientale.
La Corea nasce per la mitologia locale nel 2333 a.C., sotto il suo primo e leggendario re Tan’gun, generato dall’unione tra un’orsa e un dio. I siti archeologici più antichi invece, sono quelli del regno di Gojoseon, risalente al II millennio a.C. Con il periodo dei Tre Regni la Corea ebbe il suo massimo splendore culturale, con influenze arrivate fino in Giappone. Il regno di Silla sottomise le tribù, unificandole per tre secoli di pace e buoni rapporti anche con la Cina. Nel 936 Silla si sottomise alla dinastia Goryeo da cui deriva il nome del paese. Alla fine del ‘800, la Corea entrò nelle mire di Giappone, Russia e Cina e, nel 1905 il Giappone ottenne il protettorato e nel 1910 l’annessione. Dopo il crollo della Germania nazista, nel 1945, avvenne la divisione delle due Coree e, con la Guerra Fredda, sfumò la promessa della riunificazione. Ad oggi, i rapporti tra le due Coree oscilla tra vari tentativi di riavvicinamento. L’economia della Corea del Sud a differenza di quella del Nord, oggi è fiorente, come il suo settore turistico.
In alto la statua dell'ammiraglio Yi Sun Sin che sconfisse la marina giapponese durante il periodo delle invasioni
SEOUL
Piazza Gwanghwamun e Gyeongbokgung (palazzo reale)
Namdaemum Market e la vista dalla N Seoul Tower
Changdeokgung (palazzo reale)
Bukchon Hanok VillageDeoksugung (palazzo reale)
Seoul Lantern Festival
Starfield libraryK-Road e le mani del rapper coreano Psy autore del brano "Gangnam Style" (Gangnam è un quartiere di Seoul)
ZONA DEMILITARIZZATA
La zona demilitarizzata nasce sul confine originale tra gli Stati Uniti e le brevi aree amministrative coreane dell'Unione Sovietica alla fine della seconda guerra mondiale dopo la creazione della Repubblica Democratica Popolare di Corea (Corea del Nord) e della Repubblica di Corea (Corea del Sud) e divenne di fatto uno dei fronti più tesi nella Guerra Fredda.
La linea di demarcazione si interseca lungo il 38° parallelo, è lunga 250 km, larga circa 4 km ed è stabilita dalle disposizioni dell'accordo di armistizio tra Corea del Nord e del Sud firmato insieme alla Cina e al comando delle Nazioni Unite nel 1953 a termine della Guerra di Corea, iniziata a causa dell'invasione del nord nel 1950 e che causò più di 3 milioni di vittime.
YANGDONG FOLK VILLAGE
Villaggio storico tradizionale che ha conservato i caratteri storici del periodo Joseon
GYEONJU
Fu la capitale della dinastia Silla dal 57 a.C al 935 in un periodo d'oro dell'antica civilizzazione coreana. Gyeongju diventò una città internazionale, centro politico e sociale fino alla fine del IX secolo quando il regno di Silla, e con esso anche Gyeongju, iniziò il suo declino. All'inizio del XX secolo grazie a innumerevoli scavi archeologici sono stati riportati alla luce molti tesori, tra cui le famose tombe.
I tumuli possono variare da un massimo di 23 metri di altezza a meno di un metro, il che li rende difficili da identificare. Di solito la tomba era di legno e veniva posta sottoterra, o sul terreno ma coperta da un primo strato di rocce e poi da un secondo strato di terra. L'unica tomba aperta al pubblico è quella del "cavallo divino", Cheonmachong (foto in basso).Seongdong MarketBULGUKSA TEMPLE: Il Tempio della terra del Buddha venne costruito nell’VIII secolo d.C. sulle pendenze boschive deLl’odierna Gyeongju, un tempo fu una capitale del regno Silla. Considerato come uno dei migliori complessi religiosi buddisti mai costruiti nel paese, insieme all’adiacente grotta Seokguram con la sua statua gigante del Buddha seduto, sono stati riconosciuti dall’UNESCO come siti del Patrimonio Mondiale.BUSAN. Principale città portuale della Corea del Sud e seconda città più popolata dopo la capitale Seoul.
Jagalchi MarketYonggungsa TempleHaeundae Sky CapsuleGamcheon Cultural Village
"...un deserto di sale, un vulcano che gioca a nascondersi, un lago che attira gli uccelli e poi li uccide... la Dancalia è degli Afar e schiude la propria straordinaria umanità solo a chi, mettendo da parte gli stereotipi sull'Africa, sa stare fianco a fianco con la diversità. Volti e scenari da scoprire oggi, prima che il turismo e le multinazionali minerarie stravolgano definitivamente la bellezza desolata di queste terre e dei loro abitanti" Andrea Semplici
DALLOL - LA COLLINA DEGLI SPIRITI
in alto Mussa, scorta armata Afar
LA PIANA DEL SALE - cammellieri tigrini scendono dagli altopiani per estrarre tavole di sale, l'oro della dancalia, tagliato poi dagli Afar a formare dei grossi quadrati che i dromedari trasportano sul loro dorso nella via del ritorno verso le montagne della regione del Tigray
CITTA' DEI MORTI: povero quartiere popolare nato "in mezzo" al vecchio cimitero di Qarafa, dove i vivi abitano con i morti (proibito al turismo)
Khan Al-Khalili, suq. El Fishawi, il più antico caffè/fumeria de Il Cairo
QUARTIERE COPTO
Chiesa dei Santi Sergio e Bacco, costruita secondo la tradizione cristiana, sopra il luogo dove soggiornò la Sacra Famiglia durante la fuga in Egitto quando il re Erode ordinò la strage degli innocenti. In una nicchia a sinistra trovò riparo Gesù bambino.
MUSEO EGIZIO
Sarcofago e mummia della nobile egizia Tuia
Maschera di Tutankamon
TEMPIO DI KARNAK (dedicato al dio Amun, XVII-XX dinastia 1570-1090 a.C.)
TEMPIO DI LUXOR (dedicato al dio Amun XVIII-XIX dinastia, 1390-1213 a.C.)Suq di LuxorTEBE
Colossi di MemmoneValle dei Re (XIX-XX dinastia, 1550-1069)Tempio di Hatsepsut, la donna faraone (XVIII dinastia 1473-1458)
-Tomba di Nefertari (foto "rubate" da una mia compagna viaggiatrice). Nefertari, moglie di Ramsess II, è vestita di bianco ed è accompagnata nella prima immagine da Horus, il dio falco figlio di Iside e Osiride e signore del cielo. Nella seconda è di fronte a Thoth, dio della luna.
LUNGO LA VALLE DEL NILO
ABYDOS, TEMPIO DI SETI (XIX dinastia 1294 - 1279)ABYDOS, TEMPIO DI RAMSESS II (IXI dinastia 1279 - 1213)VILLAGGIO DI ABYDOS
DENDERA, TEMPIO DI HATHOR, dea protettrice della gioia, della danza, della musica, dell'amore e della fertilità VI dinastia
i volti che rappresentano Hathor sulle colonne del tempio,o stati sfregiati probabilmente da fanatici religiosi, cristiani o musulmani.
EDFU, TEMPIO DI HORUS (periodo Tolemaico III secolo a. C.)
TEMPIO DI KOM OMBO, dedicato al dio Coccodrillo Sobek e ad Horus il vecchio (periodo Tolemaico III a. C.)
...verso Assuan
TEMPIO DI ISIDE, FILE (periodo Tolemaico III secolo a. C.)
ABU SIMBEL
TEMPIO DI RAMSESS II (XIX dinastia 1279-1294) dedicato alla deificazione del faraone stesso e alle divinità Ra-Horakhty, Amun e Ptah. Per la costruzione della Grande Diga di Assuan ad opera di Nasser, l’Unesco salvò dal pericolo di allagamento il tempio di Ramsess II con un progetto: dal 1964 al 1968 venne tagliato e spostato blocco per blocco 65 metri più in alto e 300 metri più indietro.
Il tempio originale era allineato in modo tale che ogni 21 febbraio e ogni 21 ottobre, rispettivamente il compleanno e l’incoronazione di Ramsess II, il primo raggio del sole illuminava le figure in basso: da sinistra Ra-Horakhty, Ramsess II e Amun, mentre Ptah, tutto a sinistra, rimaneva in ombra. Da quando il tempio fu spostato, il fenomeno succede un giorno più tardi.
Tempio di Hator
ASSUAN
Suq
Isola Elefantina, villaggio nubiano di Siou
Mausoleo di Agha KhanMonastero di San SimoneIsola di Sehel, villaggio nubiano
EGITTO 2018-2019, Lungo il Nilo, da Il Cairo ad Assuan
Dalla futuristica Dubai alla Gran Moschea di Abu Dhabi
EMIRATI ARABI UNITI - DUBAI e ABU DHABI Marzo 2023
DUBAI
Bur Dubai, lo storico quartiere le cui zone più affascinanti sono quelle lungo il Creek che ti permettono di fare un viaggio nel passato attraverso il quartiere Al Fahidi, con il suo forte ed il vicino Meena Bazar.Con la barca tradizionale "abra" è possibile attraversare il Dubai Creek e giungere verso i Suq di Deira.Deira è uno dei quartieri più antichi e affascinanti di Dubai, polveroso, caotico e affollato, è un mondo a parte. E' la zona più multiculturale, abitata da immigrati provenienti da ogni dove ed è frequentata soprattutto per i suq dell'oro, delle spezie, dei profumi e dei tessuti. Nella prima foto di seguito, l'anello più grande e pesante del mondo certificato dal Guinnes dei Primati, "Stella del Taiba", 21 carati, peso di 64 kg e valore di 3 milione di dollari.Downtown Dubai, il vivace centro che ruota intorno al Burj Khalifa che con i suoi 828 metri è la struttura più alta al mondo. Tutta la Sheik Zayed Road è piena di edifici avveniristici.Sotto il Burj Khalifa c'è il Dubai Mall, il più vasto centro commerciale del mondo con 1200 negozi e attrazioni come un acquario su tre piani, una pista per il pattinaggio sul ghiaccio e uno scheletro di dinosauro.Museo del FuturoSunset Beach, la spiaggia più caratteristica di Dubai fino alla costruzione dell'"ecomostro" che copre la vista del Burj Arab, struttura iconica costata 1 miliardo e mezzo di dollari che evoca la vela spiegata di un dhow.Poco lontano dalla spiaggia sopracitata sorge Madinat Jumeirah, uno dei progetti più interessanti di Dubai, versione contemporanea di un villaggio tradizionale, con tanto di suq, canali orlati di palme e ville del colore del deserto provviste di torri del vento.Dubai Marina e Palm Jumeirah. Sottratta al deserto, questa zona è una dei più grandi porti turistici esistenti sistemata intorno ad un canale lungo 3 km fiancheggiato da una selva di avveniristici grattacieli. E' possibile vedere dall'alto la grande palma dalla terrazza "The View at The Palm" che si trova al 52° piano di The Palm Tower.Deserto a circa 1 ora di auto ad est di Dubai
ABU DHABI
La Gran Moschea Sheikh Zayed è capace di accogliere 50000 fedeli ed è una delle poche moschee degli Emirati dove è consentito l'accesso ai non musulmani.
"Try to achieve the impossible and direct your people to ways of achieving it"
"Cerca di raggiungere l'impossibile ed indirizza la tua gente verso i modi per raggiungerlo"
Mohammed bin Rashid Al Maktum, emiro di Dubai e Primo Ministro degli Emirati Arabi Uniti
“Nessuno di noi è un’isola e mai lo potrà pensare,
di vivere in disparte come un pezzo di terra in mezzo al mare;
perchè in realtà negli abissi del nostro profondo,
tutte le anime sono collegate come le terre di questo mondo”
ISOLE FAROE – viaggio nelle 18 isole disperse nell’oceano Atlantico, giugno 2019
DRANGARNIR e TINDHOLMUR, isola di Vagar
SORVAGSVATN (lago sospeso), isola di Vagar
BOUR, isola di Vagar
GASALADUR, isola di Vagar
NIKUR, essere sovrannaturale che vive nel lago ed assume forme animali, chi lo accarezza viene trascinato ed intrappolato sotto alle acque
isola di Mykines
SAKSUN, isola di Streymoy
ELICOTTERO VAGAR – TORSHAVN, capitale nell’isola di Streymoy (sotto Tinganes, centro storico e palazzo del parlamento)
CROCIERA NEL FIORDO DI VESTMANNA, isola di Streymoy
SANDUR (caverna delle streghe) e SOLTUVIK (bambina con le conchiglie), isola di Sandoy
KIRKJUBOUR, isola di Streymoy
CASCATA DI HALDARSVIK, isola di Streymoy
TJORNUVIK, isola di Streymoy
vista da TJORNUVIK (isola di Streymoy) e sotto da EIDI (isola di Eysturoy), degli scogli RISIN e KELLINGIN: secondo la leggenda erano un gigante ed una strega che volevano rubare le Faroe e portarsele via; mentre caricavano le rocce sulle loro spalle si fece giorno e la luce li trasformò in due rocce
VIDAREIDI, isola di Vidoy (hikingtrekking sul Villingsdalfsfjall (844m) fino a capo Enniberg (756m, la scogliera marina più alta d’Europa e la più verticale del mondo)
KLAKSVIK, isola di Bordoy (hiking Halsur-Klakkur)
KLAKSVIK, isola di Bordoy. Speed boat tour fino alla scogliera di Enniberg (756 m), sotto lo sguardo divertito di due bambini faroesi
KUNOY, isola di Kunoy
ELDUVIK, isola di Eysturoy. La vista dalla mia finestra
TROLLANES, isola di Kalsoy (hiking al faro di Kallur)
MIKLADUR, isola di Kalsoy.
Il folklore tradizionale delle Faroe racconta che alla dodicesima notte le foche emergessero dal mare, si strappasero le loro pelli e diventassero simili agli esseri umani danzando sulla spiaggia. Ma prima del sorgere del sole, dovevano rimettersi la loro pelle di foca per tornare nel mare.
ISOLE DEL NORD: round trip con il postale da Hvannasund (isola di Vidoy), – isola di Svinoy – isola di Fugloy – Hvannasund
GJOVN, isola di Eysturoy
“Camminare come cacciatori di conoscenza incontrando uomini ed animali
apprendendo la vita dalla natura e dalla voce dei nostri avi
Camminare ascoltando una stella,
seguendo le orme di altri passi,
imparando dalle cadute dove più forte ti rialzi
Camminare con gioia o con dolore per curare le proprie ferite
da solo e insieme ad altri, donando la vita ad altre vite
Camminate abbracciando tutto ciò che avete intorno
fino a sentirvi liberi di gridare IO SONO DEL MONDO”
…niente potrà cancellare i passi del cammino percorso…
ISOLE FAROE, giugno 2019
ITINERARIO EFFETTUATO
1. ITALIA – FAROE – Gasaladur, Bour, Sandavagur (isola di Vagar)
2. Sandavagur, Midvagur, Sorvagur (isola di Vagar) – traghetto x l’ Isola di Mykines (hiking to Mykineshomur) – traghetto x l’isola di Vagar – hiking to Traelanipa Bosdalafossur (lago Sospeso) – Sandavagur
4. Sandavagur (verso l’isola di Streymoy) – Vestmanna (crociera nel fiordo) – Saksun (hiking nel fiordo) – Torshavn (visita della capitale)
5. Torshavn – traghetto x l’Isola di Sandoy – Skopun – Sandur hiking to Soltuvik – Skalavik – Skopun – traghetto x Torshavn sull’isola di Streymoy – Kirkjobour – Tjornuvik – isola di Eysturoy – Elduvik
6. Elduvik – postale in partenza da Hvannasund (isola di Vidoy) x l’isola di Svinoy e Fugloy (round trip) – Klaksvik (isola di Bordoy) – hiking Halsur/Klakkur - speedboat tour to Enniberg – Kunoy (isola di Kunoy) – Elduvik (isola di Eysturoy)
7. Elduvik – isola di Kalsoy per l’Hiking to Kallur – isola di Eysturoy – Gjovn – Elduvik
8. Elduvik – isola di Vidoy – Hiking to Villingsdalsfjall/Enniberg – Eidi (isola di Eysturoy) – Sandavagur (isola di Vagar)
9. FAROE – ITALIA
…di seguito il video del mio compagno di viaggio Renato Russo
I parchi Ovest degli Stati Uniti D’America (California, Arizona, Utah e Nevada)
“Le sole persone che mi interessano sono i pazzi: i pazzi della vita, i pazzi delle parole, vogliosi di ogni cosa allo stesso tempo; quelli che non sbadigliano mai o dicono un luogo comune ma bruciano, bruciano come candele umane nella notte” Joack Kerouac, On the Road.
HORSESHOE BEND
MONUMENT VALLEY
DEATH HORSE POINTARCHES NPBRYCE CANYONZION NP
GRAND CANYON
ANTILOPE CANYON
ROUTE 66
LAS VEGASNEVADA, AREA 51 e DEATH VALLEY NPLOS ANGELES: Hollywood, walk of Fame, Santa Monica e Venice Beach
Grazie al finanziamento della Missione Etnologica Italiana in Ghana (MEIG) ed al Dipartimento di Storia, Culture e Religioni della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università La Sapienza di Roma, sono stato inviato nel villaggio di Beyin, nell’area sud-est del Ghana, per fare ricerca sul campo durante il festival tradizionale del “KUNDUM”.
Che cosa è il KUNDUM: è la festa di fine anno, legata al ciclo delle attività agricole e alla fertilità dei campi e alla legittimazione dei rapporti tra il Paramunt Chief (capo supremo dello Nzema) ed i capi locali. La durata è di circa otto giorni ed è caratterizzata da danze, rituali di purificazione collettiva, cerimonie, azioni collettive per criticare il re e la sua famiglia e ancora tra donne e uomini, anziani e giovani e tra diversi villaggi, in un clima di rilassamento dell’ordine sociale; vengono esorcizzate le tensioni, i risentimenti ed il malessere individuale accumulato nel corso dell’anno. Questa sorta di anarchia è necessaria per ribadire la supremazia spirituale del re sui sudditi e ristabilire l’ordine in un nuovo anno purificato dalle scorie passate.
Le Origini della strana danza del Kundum: la leggenda vuole che un cacciatore durante una battuta di caccia vide dei nani ballare al ritmo di una musica ipnotica; rimase a studiarli per diversi mesi imparandone la danza e tornò al villaggio ad insegnarla al suo popolo